Pugni chiusi, Bella Ciao e l’Internazionale. Il funerale laico di Bruno Segre, l’avvocato partigiano scomparso all’età di 105 anni, ha visto la partecipazioni di moltissime persone. Tra queste anche le massiche cariche politiche di Torino. Stefano Lo Russo, il sindaco, ha parlato di "un esempio per tanti che lascia un’eredità importante per la città: continuare a credere nei principi dell’antifascismo della libertà e della giustizia che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza". Per il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, Segre è stato "motivo di grande orgoglio per il territorio, un concittadino che ha rappresentato il coraggio nelle battaglie sulla libertà contro le atrocità del nazifascismo e la negazione dei diritti".