«Faccio questo video perché è arrivato il momento di condividere con voi il mio dolore». Inizia così il video condiviso su Instagram da Michele Glorioso, il fratello di Mauro, 23 anni,<a href="https://www.lastampa.it/torino/2023/05/29/news/presero_la_mira_per_colpire_giudizio_immediato_minorenni_bici_murazzi-12831095/"> travolto da una bici elettrica lanciata dalla balconata dei Murazzi da un gruppo di adolescenti </a>la notte tra il 21 e il 22 gennaio. «Il 7 settembre – continua Michele Glorioso – si terrà l’udienza preliminare nei confronti dei tre minorenni accusati del tentato omicidio di mio fratello. Ho compreso che <a href="https://www.lastampa.it/torino/2023/07/10/news/bici_lancio_murazzi_mauro_glorioso-12934073/">c’è la possibilità che gli venga concessa la messa alla prova </a>e questo significa che usciranno dal carcere senza nemmeno aver chiesto scusa». E ancora. «Ma io mi chiedo: ma davvero può essere concesso questo a<a href="https://www.lastampa.it/torino/2023/02/08/news/bici_lanciata_ai_murazzi_fermati_cinque_ragazzi_a_torino_e_tentato_omicidio-12629444/"> tre ragazzi che hanno quasi ucciso mio fratello</a>? Davvero si può loro concedere di continuare a vivere come se niente fosse?" Ecco i messaggio del ragazzo sui social.
<a href="https://www.lastampa.it/torino/2023/07/10/news/messa_alla_prova_minorenni_cose-12934075/"><strong>LEGGI ANCHE</strong>: Cos’è la messa alla prova per i minorenni e in cosa consiste</a>